AOSOTH - The Inside Scriptures

Agonia
I francesi Aosoth sono una delle punte dio diamante per quanto riguarda la scena black metal francese. Non saranno sperimentali come i colleghi illustri Deathspell omega, ma in quanto a tradurre in musica malvagità e odio anticristiano i nostri sanno il fatto loro. L’opener “A heart to judge” è significativa, campane a morto, e effetti che portano ad un tempo cadenzato marcissimo, feroce con chitarre gelide; il brano poi prende una piega feroce con blast beats, scream provenienti dagli abissi dell’inferno, un pezzo pregno di malvagità fino al midollo, il muro di chitarre è impressionante, la batteria ha cambi di tempo fluidi e usa molto bene la doppia cassa. “Her feet upon the earth, blooming the fruits of blood”,è puro assalto black metal, blast beats, riffing zanzarosi e basso pressante, che si trasforma in un mid tempo marcissimo con qualche influsso death metal ,la band non bada a spese in quanto a voler risultare feroce e compatta; c’è anche un rallentamento doomy a inframezzare il brano che rende ancora più pesante il tutto per poi colpire col blast beat, senza pietà.

La titletrack esordisce con un arpeggio di chitarre e basso compatto e dissonante; qui la melodia è bandita, la batteria è potente e compatta, i nostri sono un muro invalicabile fatta di riffing neri come la pece, e tempi cadenzati; lo scream è acidissimo e ti scava l’anima; un brano anche questo con cadenze doom; la batteria adotta cambi di tempo, passando dal rallentamento al blast beats con continuità, un brano monolitico e feroce. “Premises a miracle” non indietreggia di un passo dall’assalto, la band vuole compire duro, blast beats furiosi con riffing freddi e malvagi, i tempi vengono inframezzati da un up tempo che però non frena la malvagità del brano. “Contaminating all tongues” è un brano possente, scuro, nerissimo, tempi cadenzati di batteria, con riff scurissimi, freddi e dissonanti di chitarre, la voce è puro odio; il brano ha anche accelerazioni improvvise e blast beats furiosi, furia malvagia senza pace, ma solo diabolica convinzione nel proprio intento. Un disco potente, marcio di puro black metal, senza fronzoli e senza sperimentazione, ma tanta sana aggressione, un gruppo certamente che sarà apprezzato dai seguaci della fiamma più nera e intransigente. 

Voto:7/10  

Matteo ”Thrasher80”Mapelli