GLOBAL SCUM - Hell is Home

NRT
Debutto per questa one man band austriaca di groove metal, il progetto capitanati da Manuel Harlander che è il compositore principale e leader del progetto. Il disco è pregno di sonorità che ci portano in lidi cari ai Sepultura(Chaos A.D. era, ma senza la vena tribale) e i Soulfly del fuoriuscito Max Cavalera. L’opener “Betrayed” è esplicativa, rumori sintetici e riffing che ci riportano verso la ben nota band brasiliana; un up tempo possente; chitarroni diretti dal riffing thrash; screamling filtrato/urlato e un suono compresso e potente; la mente ci porta verso lidi lontani anche nel tempo, il brano ha rallentamenti groovy e ben fatti. “Disappointed life” inizia con una batteria potente, riffing compressi e chitarre dissonanti; il brano poi prende una piega Soulfly oriented, si sente nel mid tempo e nel riffing compresso, il nostro anche vocalmente ricalca il buon Max Cavalera,con un dualismo growl/scream; qui entrano anche strumenti tribali ma è solo una breve pausa prima dell’accelerazione in chiaro stile hc/death cara al nostro.

“When waters turn to blood” vediamo il buon Manuel su un piano più death metal con blast beats, riffing compresso e maligno; screaming e growling vocals; la batteria varia anche con tempi più lenti ma sempre veloci ma non al limite del blast e rallentamenti improvvisi con chitarre compresse e riff groovy. “Amok” è un brano diretto, potente; up tempo con riffing hc/thrash metal, urla in scream; si sente la vocazione hardcore del brano; c’è anche una percussione di batteria, il brano fila via diretto e senza fronzoli; c’è anche qui un rallentamento per favorire il coro e l’headbanging, prima dell’accelerazione e assolo di chitarra. “Global scum” che porta il nome del progetto anche questo porta un arpeggio di chitarra dissonante; per poi graffiare con riffing thrash/death, accelerazioni e screaming; l’anima death metal anche qui salta fuori, soprattutto in alcuni riff di chitarra e nel growl del nostro; c’è anche una parte in up tempo ma è solo una breve parentesi, anche qui il rallentamento in groove metal style è d’obbligo; grande lavoro nel riffing di chitarra e nelle parti groove. “Innerlich faulend” è un up tempo con riff stoppati e compressi, prima dell’accelerazione, per poi tornare su tempi più groove; questa alternanza durerà per tutto il brano; il nostro utilizza il registro scream con la lingua madre, la conclusione è affidata a rallentamenti e riff compressi. Un discreto debutto ,il nostro ha delle buone doti ma deve cercare di scrollarsi di dosso la troppa influenza made in Cavalera, perché l’inizio è buono, ma in certi brani la somiglianza con le band del buon Max è assai evidente. 

Voto: 6.5/10  

Matteo ”Thrasher80”Mapelli